La parodontite, chiamata anche piorrea, è una malattia del cavo orale che colpisce i tessuti che hanno il compito di supportare i denti. Si tratta di un’infezione batterica che causa la perdita dei denti.
Parodontite (o piorrea): cos’è e da cosa è causata e come prevenirla
La parodontite è un’infezione che causa un riassorbimento dell’osso, andando a danneggiare i tessuti che sostengono i denti (osso e gengive).
Inizialmente si presenta come una semplice gengivite (primo stadio), ma se trascurata può peggiorare portando alla perdita dei denti. Si tratta quindi di una patologia molto grave da non sottovalutare, bensì da tenere monitorata rivolgendosi al proprio dentista fin dai primi sintomi.
I primi sintomi che compaiono sono gli stessi di una comune gengivite, ma grazie a questi è possibile riconoscere l’infezione in tempo ed intervenire in maniera tempestiva prima che si aggravi. Tra questi i principali sono: sanguinamento delle gengive, sensibilità dentinale, abbassamento delle gengive, alitosi.
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Quando si presentano tali sintomi è bene rivolgersi al proprio dentista di fiducia in quanto, se trascurati, potrebbero comportare conseguenze gravi.
Tra le principali cause della parodontite vi è proprio una scarsa o assente cura dell’igiene orale sia domiciliare che professionale.
Spesso la parodontite si presenta in seguito ad un accumulo di tartaro, placca batterica o alla trascuratezza di alcuni sintomi che dovrebbero fungere da campanello d’allarme.
A tal proposito risulta molto utile la prevenzione: svolgere regolari visite di controllo dal dentista aiuta a valutare periodicamente lo stato di salute orale ed in caso intervenire per tempo.
Al fine di prevenire patologie del cavo orale come la parodontite è importante:
- Svolgere una corretta e puntuale igiene orale domiciliare;
- Eseguire regolari visite di controllo dal dentista;
- Fare almeno due sedute di igiene professionale all’anno;
- In caso di sintomi recarsi quanto prima dal medico.
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Come curare la parodontite: trattamenti professionali
Nel caso la parodontite fosse ad uno stadio avanzato la cosa da fare è rivolgersi immediatamente al proprio studio dentistico.
In seguito ad un’attenta diagnosi il dentista individuerà il trattamento più adeguato.
Tra le soluzioni più efficaci vi è l’intervento chirurgico, il quale può essere resettivo (modellamento dell’osso al fine di eliminare il tessuto infetto), oppure rigenerativo (un innesto che porta alla ricrescita del tessuto).
Se la malattia non fosse ancora ad uno stadio grave si può intervenire attraverso sedute di igiene orale e contestualmente insegnando al paziente come svolgere una corretta igiene domiciliare.
